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Colectomia Laparoscopica

vincenzoguarinochirurgo.com

 

 

La colectomia è una procedura chirurgica che consiste nell’asportazione del colon nella sua totalità o in parte.

Solitamente si parla di colectomia totale quando si asporta tutto il colon, mentre l’emicolectomia consiste nella asportazione di metà colon, destro o sinistro a seconda della sede della lesione che detta la necessità dell’asportazione di parte del grosso intestino.  La proctocolectomia totale  consiste nella asportazione di tutto il colon e del retto.

Il colon  rappresenta in sostanza il cosiddetto grosso intestino e si estende come una cornice dalla fossa iliaca destra-fianco destro alla fossa iliaca sinsitra.

Da destra a sinistra risalendo lungo il colon ci imbattiamo nel ceco, nel colon ascendente, nella flessura epatica, nel colon trasverso, nella flessura splenica, nel colon discendente, nel sigma e nel retto.

Le cause che possono determinare l’asportazione del colon  sono numerose:

  • un sanguinamento inarrestabile endoscopicamente

  • occlusione intestinale

  • poliposi familiare del colon

  • MICI (malattie infiammatorie croniche: Morbo di Crohn e Rettocolite Ulcerosa)

  • Diverticolite

  • Tumori del colon

 

La colectomia può essere eseguita mediante due diverse vie di accesso al viscere e pertanto si può parlare di colectomia laparotomica (quando viene eseguita a cielo aperto, aprendo l’addome del paziente) o per via laparoscopica (quando si accede al viscere mediante brecce di parete addominale anteriore che permettono di eseguire l’intervento attraverso l’ausilio di telecamera e pinze mininvasive) che ha il vantaggio di ottenere lo stesso risultato della colectomia laparotomica con un significativamente ridotto dolore postoperatorio  ed una più rapida ripresa del paziente.

Negli ultimi dieci anni le indicazioni alla colectomia laparoscopia sono state sempre più allargate ed oggi appaiono vinte le ultime resistenze dei detrattori della colectomia laparoscopica che  agli arbori dell’introduzione di questa metodica sostenevano una minore radicalità oncologica nella colectomia eseguita per  via laparoscopica rispetto a quella condotta per via laparotomica. 

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